La rassegna stampa di Martedì 22 Luglio

Edizione delle 9:30

La rassegna stampa di oggi Martedì 22 Luglio

L’unione Sarda si apre anche oggi con la dermatite bovina, allevatori in rivolta. Im primo piano troviamo proprio la protesta degli allevatori ogliastrini che non vogliono i vaccini e l’intervista all’allevatore di Talana Stefano Arzu: “Vogliono distruggere completamente il settore. Prima le capre poi le pecore e i maiali ora le mucche”. Si chiedono ristori immeditati, ma a tavola non c’è nessun rischio con gli abbattimenti selettivi.

La giunta vuole la quarta casella per i Dem.

La ragazza sparita in Tunisia, ieri è stata dimessa dall’ospedale e sta per tornare in Sardegna.  Valentina dice che ha avuto un incidente domestico quindi la madre chiede uno stop agli insulti social.

Dall’Ogliastra specializzandi e pensionati manderanno avanti l’ospedale Nostra Signora della Mercede. Svolta per l’aeroporto: in arrivo 3,5 milioni di euro per l’adeguamento dello scalo a voli civili.

La Nuova Sardegna si concentra sui soldi ripuliti dai cinesi: asse Olbia – Livorno. Arrestati due commercianti asiatici. Le banconote vengono convertite in Wan, caricati su prepagate per fare acquisti in rolex e altri beni di lusso.

Scandalo a Is Arenas per i nudisti in spiaggia che non rispettano i limiti e le  norme di buon comportamento. Sono ben 8 gli arenili autorizzati ai nudisti, tra questi anche un tratto del litorale di Bari sardo.

A Nuoro l’ortopedia è a pieno regime, in Ogliastra il finanziamento per l’aeroporto di Tortolì.

Dal Corriere troviamo ancora il caso del sindaco di Milano Sala che si difende in aula “ho le mani pulite”. si dimette l’assessore Tancredi. Per le coppie di madri 10 giorni retribuiti per il congedo alla nascita di un figlio: “è equiparabile alla figura paterna”. A Roma danneggiata la lapide di Matteotti: condanna bipartisan.

La Repubblica torna sulla guerra a Gaza, con il parroco Romanelli ancora sotto shock dopo il bombardamento della sua parrocchia. Sei militari a giudizio per la strage di Cutro: devono rispondere del mancato aiuto al caicco. Picchiato in casa dalla polizia un dj napoletano a Ibiza: si racconta di proteste dei vicini per la musica e schiamazzi durante una festa in casa. A Michele vengono rifilati tre pugni.

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