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CISL Onair – Gender Gap: di cosa si tratta e qual è’ la situazione oggi?

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Gender Gap: di cosa si tratta e qual è’ la situazione oggi?

Le donne percepiscono il 20% in meno rispetto a quanto percepito dagli uomini, a livello mondiale, con alcune eccezioni tra cui i gli stati scandinavi e la Russia. La domanda di oggi è quindi cosa è il gender gap? ma prima con la nostra ospite Lorena Urrai cerchiamo di capire cosa fa la Consigliera di parità.: è un pubblico ufficiale nominato dal ministro del lavoro a seguito di selezione pubblica. esistono le consigliere di parità provinciali, regionali e nazionali e a livello nazionale è istituita una conferenza dove le consigliere partecipano per fare il punto sulla situazione. Nell’ultima conferenza i risultato on sono lusinghieri: siamo tra gli ultimi paesi in Europa e la Sardegna è in fondo a livello nazionale la consigliera controlla e presidia tutte le attività., verifica le certificazioni di genere e raccoglie segnalazioni e denunce. Servono 132 anni per colmare il gender gap. Una infinità di tempo se ci pensiamo.

Con Alessandra Demurtas, segretaria territoriale FIRST Cisl trattiamo invece l’aspetto economico , con le donne che continuano ad avere una basa percentuale di donne impiegate. C’è un elevato tasso di part time e solo il 28% tra i manager sono donne. Questo dato contrasta con altri dato: per esempio le donne sono più eccellenti tra gli studi.

 

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CISL Onair – Badanti e figli all’università : come ottenere i rimborsi?

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Badanti e figli all’università: come ottenere i rimborsi?

Nuova puntata con un argomento tanto importante quanto attuale. Badanti e colf sono quasi introvabili, la Sardegna e l’Italia è un Paese con una grande richiesta di questo personale specializzato, ma c’è la grande difficoltà di trovare queste persone. In Italia, dati dell’INPS, aggiornati a giugno, ci son 817.400 badanti, davvero tantissime, ma secondo l’osservatorio c’è davvero tanto sommerso, ne ne stimano almeno altri 700 mila. La domanda potenziale è di circa 2 milioni di persone. Ma se siamo tra i fortunati che riescono a trovare questa figura la domanda che sorge spontanea è: come assumo una badante e una colf? quale contratto devo applicare? a chi mi devo rivolgere per espletare questa procedura? Piero Caredda ci fornisce tutte le risposte iniziali. Non solo, ci sono anche dei rimborsi e delle detrazioni che possono spettare al datore di lavoro, soprattutto quando si utilizzano le agevolazioni delle L.162. Un contributo che viene detratto in fase di dichiarazione dei redditi per un massimale del 19%.

Purtroppo non esiste una banca dati accessibile a chi ha bisogno di persone qualificate domestiche, per cui non ci si può rivolgere agli sportelli della CISL per poter avere dei nominativi, ma si può sempre ricorrere alle agenzie interinali che possono dare invece alcune informazioni.

Il rapporto di lavoro con regolare contratto porta anche dei benefici al lavoratore, per esempio la Cassa Colf, sia per lavoro domestico, per badanti, ma anche per le baby sitter per esempio. L’iscrizione è automatica e totalmente gratuita. Si hanno così diritto a un sostegno economico per interventi chirurgici e convalescenza, sostegno alla maternità e anche alla malattia, solo per fare qualche esempio.

Tutte queste prestazioni hanno necessità di avere il modello ISEE. Se ne parla tantissimo ma non tutti sono informati. Piero spiega in maniera esaustiva cosa è il modello, come si fa, quale procedura bisogna seguire e soprattutto quali documenti sono necessari per redigere la dichiarazione in maniera corretta. Non solo,lo stesso documento può essere utilizzato anche per sconti su bollette del gas, sconti sulla corrente elettrica e il canone Rai, sconti sul mesa e servizi scolastici e sconti sulle tasse universitarie.

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CISL Onair – Scuola: quali problemi, garanzie, diritti e opportunità?

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Scuola: quali problemi, garanzie, diritti e opportunità?

 

In questa puntata parliamo di scuola, di istruzione pubblica in Ogliastra a 360°. lo facciamo con Barbara Marongiu, segretaria territoriale della Cisl Scuola Ogliastra, e con l’avvocato Francesco Antonio Corrias.

Partiamo subito con lo stato di salute della scuola in Ogliastra: è distribuita equamente in tutto il territorio anche se negli ultimi anni ci sono stati dei tagli, ma non ci sono state chiusure di plessi scolastici. Negli ultimi anni anche la fondazione Agnelli ha certificato che i ragazzi diplomati nei licei classici ogliastrini  si potevano in un posizione privilegiata sul profilo regionale per quanto riguarda le competenze.

barbara ci rassicura sul fatto che le linee guida per quest’anno prevedono che nessun plesso venga chiuso ma ci son degli accorpamenti per cui vengono a mancare i dirigenti scolastici e i DGSA. Questo è già successo con l’istituto di Jerzu. Il problema che si pone poi è la grande distanza tra i singoli comuni per cui queste scuole non vengono scelte per la grande distanza e la grande difficoltà degli spostamenti.

Con l’avvocato Francesco Antonio Corrias invece andiamo a indagare su bonus, pagamenti e contratti a termine. Una parte importante è la battaglia per il riconoscimento del servizio militare anche per il personale ata, ma soprattutto l’istituzione dell’Avvocato della Scuola: un portale giuridico che si occupa specificatamente di diritto scolastico e di tutte le tematiche legate alla scuola in fatto di tutela in giudizio, consulenza e formazione e che si indirizza a tutte le figure del mondo scolastico: insegnanti, personale ata, dirigenti ma anche alunni.

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CISL Onair – Quali strumenti per pensionati e persone fragili?

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Quali strumenti per pensionati e persone fragili?

 

Siamo una società che invecchia, abbiamo anche un calo delle nascite preoccupante, la Sardegna e l’Ogliastra in particolare ha un record di longevità importante. In quest’ottica occorre trovare un sistema di tutela per queste fasce d’età. Delle politiche di welfare che mettano al centro queste fasce di età. Tra i livelli di governo coinvolti ci sono le amministrazioni comunale anche le organizzazioni sindacali che lavorano per includere le fasce sociali più anziane. In questa puntata parliamo quindi di contrattazione sociale, di attività che sono già in corso d’opera, di cose che potenzialmente si possono fare, di integrazione, di assistenza domiciliare per chi ne ha necessità , formazione digitale e supporto alla socializzazione, Lo facciamo con Irene Murru, assessora alle politiche sociali del comune di Tortolì, e con Mario Bruno Piras, segretario territoriale FNP Cisl Ogliastra.

Proprio da parte del comune c’è una grande attenzione alla fascia d’età degli over 65. Tortolì ha infatti circa 3000 anziani che necessitano una presa in carico a 360°. C’è un grande ascolto cercando di capire quali son le esigenze e i servizi che si possono offrire. Progetti importanti infatti sono già stati finanziati, uno tra questi che è stato molto apprezzato è stato “Tottus a mari”. ci sono poi anche tante idee che devono essere messe ancora in pratica anche con l’aiuto delle associazioni.

da parte del sindacato ovviamente c’è la consapevolezza che c’è ancora tanto da fare ma bisogna partire dal quotidiano. Spesso bastano poche cose ma che si rivelano grandi cose. In primis la solitudine: in Ogliastra abbiamo il grande vantaggio di vivere una realtà familiare che mantiene ancora vivi i nuclei legati alle famiglie d’origine. la solitudine infatti si combatte stando insieme e quindi il mondo dell’associazionismo può fare grandi cose.

I tempi corrono e la digitalizzazione dei cittadini diventa un bisogno impellente. Il Plus quindi ha attivato uno sportello al piano terra dell’edificio della biblioteca comunale di Tortolì e come ente capofila offre a tutti i 23 comuni ogliastrini servizi digitali totalmente gratuiti: richiedere un passaporto, fare lo spid, fare una carta elettronica ma anche prenotare una visita medica e ovviamente fare anche tutte le domande che sono di parte Plus.

 

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CISL Onair – Indennità NaSpi: a chi spetta e come ottenerla?

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A chi spetta e come ottenere la NaSpi?

Siamo ormai a Ottobre e tanti lavoratori stagionali concluderanno i contratti di lavoro a tempo determinato, data la loro stagionalità. Oggi vediamo quali sono i diritti di questi lavoratori e come possono esercitarli, in particolare con l’indennità di disoccupazione NaSpi, a chi spetta e come si ottiene.

Partiamo col chiarire cosa è la NaSpi. Si tratta di un0indennità di disoccupazione che spetta a tutti i lavoratori, a tempo determinato o indeterminato, che hanno perso involontariamente la propria occupazione. Rientrano anche i lavoratori dimissionari per giusta causa e durante il periodo di maternità. Spetta a chi ha lavorato almeno 13 settimane e quindi ha 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti la data di licenziamento. Dal 2025 l’erogazione è subordinata dal fatto che il lavoratore partecipi a percorsi di riqualificazione professionale proposti dai centri per l’impiego o dai servizi competenti.

L’indennità è corrisposta mensilmente per la metà delle settimane lavorati nei 4 anni con una percentuale del 75% della retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni e per un importo massimo per il 2025 fissato a 1.500 euro e si riduce del 3% a partire dal 6 mese, mentre per chi ha compiuto 55 anni si riduce, sempre del 3%, ma dopo l’ottavo mese.

La domanda è telematica e va presentata entro 68 giorni dalla data del licenziamento, ma ci son altri scenari: la decorrenza parte dall’ottavo giorno se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno, se invece si superano gli otto giorni, la decorrenza della NaSpi sarà dal giorno successivo la data di presentazione della domanda stessa. Ovviamente è prevista una forma di contribuzione nel periodo di disoccupazione: sono contributi figurativi che convogliano ai fini pensionistici.

Molto interessante è sottolineare il fatto che la NaSpi è compatibile anche con altri peridi di lavoro: se il lavoratore viene riassunto con un reddito da lavoro dipendente a tempo determinato con un reddito non superiore agli 8.500 euro si può continuare a percepire la NaSpi, con una riduzione e dopo averne dato comunicazione con la NaSpi – Com, oppure può interrompere la NaSpi e riprenderla successivamente. S e invece il reddito supera gli 8.500 euro la disoccupazione decade, così anche se il rapporto di lavoro è a tempo indeterminato.

Se invece in questo periodo il lavoratore decide di avviare qualcosa in proprio e quindi di aprire una partita IVA, con un reddito inferiore ai 5.500 euro la NaSpi viene ridotta in base al reddito dichiarato.

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