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Librarium: dialogo con l’autrice Sandra Pisano

Librarium – l’isola narrativa

Dialogo con l’autrice Sandra Pisano

Maetanna

In questa quarta puntata di Librarium presentiamo Sandra Pisano e il suo ultimo lavoro Maetanna. Si entra subito in contatto con due personaggi del romanzo: una bimba, bionda, bellissima e ricca, Emma, e la sua maestra, al suo primo anno di prova, Anna. C’è una calamita che unisce le due, infatti quando la bambina entra a scuola, non ha ancora una classe assegnata, e si butta letteralmente tra le braccia di Anna. Il titolo del romanzo è infatti il nome che utilizza la bambina per chiamare la maestra, maestra Anna appunto Maetanna, una delle pochissime parole che Emma dice per un lunghissimo periodo.

Maestra Anna ha una sensibilità grandiosa e da quando conosce questa bambina succede qualcosa, sia nel mondo reale che nel mondo onirico, infatti il passato di Anna torna a bussare alla porta. Questa è occasione per indagare con la  nostra autrice, che è anche una psicologa, il mondo dei sogni e la loro funzione. Anna poi riuscirà a elaborare i suoi sogni, a vivere la realtà e affrontare il suo passato.

Sono tantissime le relazioni e quindi e i temi che vengono affrontati da Sandra nel suo romanzo: troviamo infatti un piccolo conflitto tra le colleghe veterane di Anna, e Anna stessa. Il comportamento di Anna nei confronti di Emma infatti è nuovo, e viene rifiutato dalle altre.

Il sogno di Anna è quello di aprire un asilo privato e ne parla proprio von il padre di Emma, un uomo che è nel campo della finanza e che sembra le offra una soluzione. Il padre di Emma è una figura che si presenta in modo controverso, rifiuta le regole e questo irrita Anna e si lega ulteriormente a Emma.

Altro tema affrontato nel romanzo è quello dell’amicizia, viene impersonato da Martina, un personaggio molto positivo, apposto di Anna ma complementare, così come Davide.

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Librarium: dialogo con l’autore Fernando Cimino

Librarium – l’isola narrativa

Dialogo con l’autore Fernando Cimino

Come se niente fosse accaduto

In questa terza puntata di Librarium presentiamo un libro di nostalgia, di ricordi, di tradizioni di memoria : Come se nulla fosse accaduta di Fernando Cimino edito da Spring edizioni. Entriamo subito nel vivo di questo dialogo raccontando il legame che intercorre tra l’autore e Perdasdefogu, paesino che l’ha accolto dall’età di solo 1 anno, quando i genitori si sono trasferiti. Fernando è infatti di origini campane. Ci addentriamo nel discorso perché la prefazione è stata scritta dallo scrittore e giornalista Giacomo Mameli il quale riporta l’appellativo “Continentale” che era stato dato al nostro autore. Un appellativo che ovviamente non sentiva suo dal momento che era praticamente nato in Sardegna. Con il tempo ha capito che non era in senso dispregiativo, ma solo un modo per identificarlo.

Da questo analizziamo, con tanti spunti tratti dal libro, il sentimento di essere sardo, di essere legato alla Sardegna e di come venga rivendicato. Si ripercorrono ricordi, fatti, perone e tradizioni che occorre tenere a memoria e tramandare.

 

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Librarium: dialogo con l’autore Giancarlo Biffi

Librarium – l’isola narrativa

Dialogo con l’autore Giancarlo Biffi

Gufo Rosmarino e il libro che cerca casa

In questa prima puntata di Librarium presentiamo un libro per bambini di Giancarlo Biffi: Gufo Rosmarino e il libro che cerca casa, edito da Segnavia. Gufo Rosmarino e il suo amico Corteccia il Pipistrello giocano nel bosco. A un certo punto trovano un pacchetto. Il pacchetto contiene un libro, un libro smarrito. I due amici inizieranno un’avventura per riportare il libro, senza titolo, a una bimba, sua legittima proprietaria: Anita. L’illustrazione del libro invece è interamente a cura di Valeria Valenza.

Giancarlo Biffi inizia a scrivere storie per l’infanzia diversi anni fa per l’esigenza di leggere qualcosa al figlio e nel 2007 nasce Gufo Rosmarino. Gufo Rosmarino è un po’ monellino, ma è molto curioso e cerca di risolvere a modo suo i problemi che si trova intorno, e non lo fa da solo, ma si fa aiutare di volta in volta dagli amici più vicini, in questo caso da Corteccia il Pipistrello. L’amicizia è un leitmotiv dei libri di Biffi, ma in questo caso si tratta proprio di un inno alla lettura e alle storie, i migliori amici dei bambini. Un libro non può stare non letto.

L’immagine è importantissima, riesce a dare corpo a ciò che non si può raccontare con le parole. l’immagine risolve mole svolte narrative e incendia il libro, lo accede, lo fa crescere, e molte volte si trovano le parole nell’illustrazione.

Ci sono poi i Brusialibri, gli antagonisti di gufo Rosmarino , personaggi che no vogliono che si diffonda l’amore per la lettura. oggi, nel mondo reale no esistono veri e propri Brusialibri, ma l’ignoranza si può specchiare in questi personaggi. Il fatto di non leggere più abbastanza di non scrivere messaggi o mail, o anche appunti nella quotidianità fa si che si possano trovare i Brusialibri nella realtà.

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Librarium: dialogo con l’autrice Giancarla Marongiu

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Dialogo con l’autrice Giancarla Marongiu

La gabbia di Pinuccia

In questa prima puntata di Librarium presentiamo il nuovo libro di Giancarla Marongiu, La gabbia di Pinuccia: Ignazio e Pinuccia si conoscono a un matrimonio. Ballano insieme, si stringono la mano e quella stretta simboleggia l’amore eterno. Un amore non privo di contrasti, infatti Pinuccia verrà addirittura internata in una clinica psichiatrica a Sassari. Il romanzo è ambientato in Ogliastra, ma il paese è quello di Linesi, un nome fittizio.

I protagonisti del romanzo vivono un grande amore, ma sono anche allontanati da altri personaggi, come il padre di Pinuccia che la farà internare nella clinica di Rizzeddu a Sassari. Pinuccia è investita da menzogne che la portano ad allontanarsi dal suo amore e anche dal suo paese natale. Un ruolo fondamentale ha il lettore in questo romanzo che si scopre testimone delle gabbie, ma cammin facendo Pinuccia risulta essere la meno ingabbiata.

L’amore è al centro del romanzo, ma si scopre che oggi invece l’amore viene vissuto in modo diverso, secondo la nostra autrice questo è anche dovuto allo schermo che si frappone tra le due persone, quello dei social per esempio.

Tema centrale è quello della violenza psicologica, un argomento molto delicato, affrontato attraverso gli occhi di Pinuccia, delle sue sorelle e di sua madre, con una grade ricerca da parte della nostra autrice, in collaborazione con le colleghe del liceo. le donne erano le prescelte per essere internate, con le scuse più svariate.  Il tema della malattia mentale fanno capolino nel romanzo perché Pinuccia appunto viene internata in una clinica psichiatrica e questo succedeva fino a qualche decennio fa, con motivazioni che possono essere anche il fatto che la donna non s voleva conformare alla società.

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