
CISL Onair – Indennità NaSpi: a chi spetta e come ottenerla?
CISL Onair
A chi spetta e come ottenere la NaSpi?
Siamo ormai a Ottobre e tanti lavoratori stagionali concluderanno i contratti di lavoro a tempo determinato, data la loro stagionalità. Oggi vediamo quali sono i diritti di questi lavoratori e come possono esercitarli, in particolare con l’indennità di disoccupazione NaSpi, a chi spetta e come si ottiene.
Partiamo col chiarire cosa è la NaSpi. Si tratta di un0indennità di disoccupazione che spetta a tutti i lavoratori, a tempo determinato o indeterminato, che hanno perso involontariamente la propria occupazione. Rientrano anche i lavoratori dimissionari per giusta causa e durante il periodo di maternità. Spetta a chi ha lavorato almeno 13 settimane e quindi ha 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti la data di licenziamento. Dal 2025 l’erogazione è subordinata dal fatto che il lavoratore partecipi a percorsi di riqualificazione professionale proposti dai centri per l’impiego o dai servizi competenti.
L’indennità è corrisposta mensilmente per la metà delle settimane lavorati nei 4 anni con una percentuale del 75% della retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni e per un importo massimo per il 2025 fissato a 1.500 euro e si riduce del 3% a partire dal 6 mese, mentre per chi ha compiuto 55 anni si riduce, sempre del 3%, ma dopo l’ottavo mese.
La domanda è telematica e va presentata entro 68 giorni dalla data del licenziamento, ma ci son altri scenari: la decorrenza parte dall’ottavo giorno se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno, se invece si superano gli otto giorni, la decorrenza della NaSpi sarà dal giorno successivo la data di presentazione della domanda stessa. Ovviamente è prevista una forma di contribuzione nel periodo di disoccupazione: sono contributi figurativi che convogliano ai fini pensionistici.
Molto interessante è sottolineare il fatto che la NaSpi è compatibile anche con altri peridi di lavoro: se il lavoratore viene riassunto con un reddito da lavoro dipendente a tempo determinato con un reddito non superiore agli 8.500 euro si può continuare a percepire la NaSpi, con una riduzione e dopo averne dato comunicazione con la NaSpi – Com, oppure può interrompere la NaSpi e riprenderla successivamente. S e invece il reddito supera gli 8.500 euro la disoccupazione decade, così anche se il rapporto di lavoro è a tempo indeterminato.
Se invece in questo periodo il lavoratore decide di avviare qualcosa in proprio e quindi di aprire una partita IVA, con un reddito inferiore ai 5.500 euro la NaSpi viene ridotta in base al reddito dichiarato.
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